Si è conclusa qualche settimana fa una fantastica iniziativa del Godo Baseball patrocinata da Baseball On The Road che ha portato in tour nelle Marche un gruppo di ragazzi tra cui cinque dei nostri ragazzi Under 15.
Organizzato in maniera ineccepibile da Renzo Casali il tour riguardava le annate 2010/2011 ed è stata un’occasione per i ragazzi di confrontarsi con una realtà diversa come quella marchigiana. Ma oltre allo sport, con partite quotidiane con squadre locali, ogni giorno i ragazzi erano impegnati tra attività divertenti e ludiche, visite culturali e naturalistiche.
Dopo la bellissima esperienza in Veneto dello scorso anno quindi si ripete la formula vincente con un mix perfetto di sport, divertimento e cultura.
Abbiamo rivolto qualche domanda ai nostri ragazzi per capire cosa gli ha portato quest’esperienza:
Domanda (D): Qual è stato il momento più emozionante o la partita più divertente che avete giocato?
Gabriele Pagliarini (GABRI): L’ultima col Porto Sant’Elpidio perché era la squadra più competitiva e ci siamo divertiti molto.
Alessandro Poli (POLI): Il momento più emozionante che ho giocato è stato l’out in seconda che ho fatto su rubata durante l’ultima partita a Porto Sant’Elpidio. Oltre all’azione è stato bellissimo che tutti i miei compagni di squadra hanno esultato e mi hanno fatto i complimenti.
Andrea Polzella (POLZ): L’ultima partita con Porto Sant’Elpidio è stata la più impegnativa e ci siamo divertiti.
Edoardo Pirisi (EDO): La partita più divertente è stata quella giocata il penultimo giorno a porto Sant’Elpidio.
D: C’è stata una squadra o un giocatore che vi ha particolarmente impressionato?
POLI: In generale tra le partite mi ha impressionato molto il “diving catch” di Carlos all’esterno centro a Montegranaro, secondo me l’azione migliore del tour.
D: Quali sono le differenze che avete notato tra l’ambiente sportivo delle Marche e quello a cui siete abituati?
POLI: C’era meno competitività in quanto le partite non contavano nulla e le formazioni erano fatte per far giocare tutti, non per vincere, quindi l’unico e vero obbiettivo di quelle partite era divertirsi.
POLZ: I campi sono posizionati in luoghi affascinanti.
EDO: Non ho notato tante differenze tra il nostro baseball e il loro, ho imparato a divertirmi di più durante le partite.
D: Avete imparato qualcosa di nuovo sul gioco o sulla vostra posizione durante il tour?
POLI: Si, ho imparato dai giocatori più forti di me con cui giocavo insieme.
D: Qual è stato il luogo o l’attività che vi è piaciuta di più, al di fuori del campo da gioco?
GABRI: Il terzo giorno quando siamo stati alle cascate e a fare il giro in canoa, è stato molto divertente.
POLI: Io mi sono divertito tantissimo con le canoe, in particolare i tuffi a fine percorso.
POLZ: La canoa è stata una bellissima esperienza, con i tuffi nel fiume ci siamo divertiti un sacco.
EDO: L’attività che mi è piaciuta di più è stata sicuramente la canoa.
D: Com’è stato vivere e viaggiare insieme per così tanto tempo? Avete legato di più con qualcuno?
POLI: Si, ho legato più con alcune persone e meno con altre, però standoci a contatto quasi una settimana giorno e notte ho imparato a conoscere alcuni con cui prima non andavo a genio ed ora invece siamo amici.
POLZ: Poter passare del tempo con altri ragazzi di altre squadre al di fuori dei campi da baseball ci ha permesso di stringere legami più personali.
EDO: Quando viaggiavamo era come se il tempo passasse molto più veloce perché anche in pulmino ci divertivamo molto e abbiamo legato con gente che non conoscevamo di altre squadre.
D: Un aneddoto o un momento “fuori campo” divertente?
POLI: Uno dei momenti più divertenti che ho passato è stato sicuramente durante l’ultima notte. Ci siamo divertiti molto tra di noi e anche facendo degli scherzi a quelli che dormivano.
D: Se doveste descrivere questa esperienza con una sola parola, quale sarebbe e perché?
POLI: Divertimento, perché come ho detto anche prima, sia durante le partite che al di fuori l’unico obbiettivo era divertirsi e basta. Con i propri amici che si vedono poco durante l’anno è ancora più semplice.
POLZ: la parola è proprio “Esperienza”.
D: Consigliereste questa esperienza ad altri ragazzi? E perché?
GABRI: Si perché si visitano posti nuovi, si condividono esperienze con i compagni di viaggio e ci si confronta con squadre di diversa provenienza.
POLZ: Sì perché ci si divertite e permette di condividere le esperienze con gli amici.
EDO: Sì, la consiglierei sicuramente anche ad altri giocatori.