Il punto della stagione con il coach Marco Avallone: “Marco Nanni ha portato serenità e programmazione”

Il weekend di sosta permette al Castenaso Baseball di fare un piccolo bilancio, al termine di un weekend, condito dalla splendida doppia vittoria interna contro Ronchi, che ha visto i ragazzi del manager Marco Nanni prendersi la vetta della classifica. A fare un piccolo bilancio è il coach Marco Avallone.

Marco Avallone il Castenaso si gode la prima vera sosta della stagione in vetta alla classifica, che sensazione vi porta questo primato? 

“Siamo felici di aver completato questa lunga rincorsa durata tutto l’intergirone. Abbiamo lavorato tantissimo per poterci stabilire in vetta alla classifica, ed è un primato frutto del duro lavoro settimanale. Abbiamo un gruppo che lavora serenamente e che ci segue sotto ogni aspetto. La grande serenità è la chiave di questo momento positivo e se saremo in grado di continuare a lavorare così saremo protagonisti sino alla fine”.

Cosa ha portato Marco Nanni col suo arrivo in questa stagione?

“La vera rivoluzione riguarda l’attenta e tecnica preparazione delle partite e la serenità con la quale ci permette di vivere tutte le settimane. Era nei programmi del nostro manager di provare ad arrivare davanti dopo la gara di ritorno con Ronchi e ci siamo riusciti. E’ un piacere lavorare con Marco e speriamo rimanga a lungo a Castenaso. Si è creata un’alchimia importante fra staff e squadra che penso sia alla base dei buoni risultati che stiamo ottenendo”.

Dal mercato, ad inizio anno sono arrivate pedine importanti come Florian, Peraza, Infante, Venturi e Molina. Cosa hanno portato questi giocatori? 

“Devo ringraziare il General Manager Massimo Bassi perchè, dando fiducia alle indicazioni dello staff tecnico, ha costruito una squadra competitiva per vincere il campionato e tentare il salto in Serie A1. Abbiamo cercato di costruire una rosa completa in ogni reparto, cercando pedine che potessero far crescere i nostri giovani e, più in generale, il livello di una squadra costruita in ottica futuribile. Peraza e Infante, che per altro gioca limitato da un dolore alla mano, sono giocatori che abbiamo fortemente voluto per dare esperienza e talento alla squadra, Molina è stata un’occasione che non potevamo farci scappare, mentre Florian è stato il completamento della nostra batteria di lanciatori. L’avvento di questi giocatori ha permesso di alzare significativamente il livello degli allenamenti facendo crescere i nostri giovani e gli italiani. Anche i vari giovani Rodriguez, Chiatto, Bassi, Dreni, Canelini, ma in generale tutta la rosa sta rispondendo presente. Crediamo fortemente in questo gruppo e siamo convinti che possa essere in grado di ritagliarsi molte soddisfazioni”.

Era la classifica che ti aspettavi a questo punto della stagione e quali squadre pensi possano ritagliarsi il ruolo da protagoniste nei play off? 

“Si, pensavo che Ronchi potesse avere qualcosa in più di Redipuglia e non credo ci siano i presupposti per un sorpasso in questo finale di regular season. Noi vogliamo consolidare il primato e per farlo non potremo concederci distrazioni nè contro Redipuglia, nè tantomeno a Verona. Poi sarà tempo di play off, e li cercheremo di arrivare al massimo della condizione per continuare a cullare il sogno promozione”.